Progetto pace Europa

Nella nostra nuova Europa, le crisi - in particolare anche la guerra in Ucraina, Corona e il cambiamento del clima - vengono utilizzate come chance per risolvere i conflitti, per rafforzare la democrazia e i diritti dei cittadini e per realizzare una cooperazione di tutti i paesi europei, in pace e per il bene di tutti - per mezzo di referendum:

1. La crisi dei rifugiati sarà superata con successo e in modo sostenibile con una politica europea in materia di asilo e rifugiati comune e flessibile. Una nuova Unione di rifugiati di paesi europei desiderando di integrarsi e con accordi volontari con altri paesi europei che permetteranno di rafforzare la protezione delle frontiere e di ridurre l'afflusso di rifugiati e di richiedenti di asilo, grazie in particolare a misure efficaci per promuovere lo sviluppo economico nei paesi d'origine e di transito dei rifugiati.
   
   
2. La crisi dell'euro servirà a creare un'Unione economica, monetaria e fiscale (UEM), con l'euro, con un governo economico europeo e con tasse comuni nei paesi membri desiderando di integrarsi. Tutti gli altri paesi europei (tra cui Russia, Ucraina, Bielorussia, Turchia, Gran Bretagna, Svizzera, ecc.) sono invitati ad aderire all'area europea di libero scambio o all'area economica/mercato comune (SEE) - con libera circolazione di beni, servizi e capitali, ma senza libera circolazione delle persone e senza l'euro. La cooperazione economica, secondo il paese più o meno ampia e diversificata, e il libero scambio, che resulteranno, porteranno prosperità, stabilità e pace all'intero continente!
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3. Le esperienze fatte con la pandemia di Corona mostra che, per poter combattere le future pandemie in modo più efficace e con successo, ogni Paese deve preparare senza indugio le leggi di emergenza e misure flessibili, efficienti, adattate alle circostanze locali e nazionali, supportate e approvate dai cittadini nei referendum, cosicché un'organizzazione nazionale di crisi versata e ben allenata, mobilizzabile con breve preavviso in qualsiasi momento! - Per una cooperazione internazionale più efficace, bisogna al livello europeo un supporto sussidiario non burocratico, prontamente disponibile e flessibile, e presso l'ONU/OMS un sistema di monitoraggio e di allarme pandemico globale efficiente e indipendente.
   
   
4. Per prevenire l'apocalisse climatica evocata da Greta Thunberg, dalla gioventù climatica e da "Extinction Rebellion, l'Europa deve portare avanti un programma climatico che abbia il massimo effetto globale: Nella "Alleanza democratica globale dei cittadini per il clima", gli europei, insieme con tutti i cittadini disponibili in tutto il mondo, in quanto consumatori e cittadini a tutti i livelli di governo (Comune, regione, nazione, ONU) si possono impegnarsi per una protezione del clima efficiente e globalmente sostenibile, in particolare con un "centesimo climatico" di paesi volontari sulle energie fossili per finanziare le misure più efficaci di protezione del clima, soprattutto nelle parti più povere del mondo, con una cooperazione internazionale rispettosa del clima, compresi i certificati di emissione, e con un monitoraggio globale indipendente del clima delle Nazioni Unite.
   
   
5. Nella guerra in Ucraina, entrambe le parti - l'Occidente con la sua strategia di confrontazione e la Russia con la sua strategia di demoralizzazione - sembrano ferocemente determinate a continuare la guerra fino all'annientamento completo del nemico. Minaccia pertanto una guerra di logoramento senza fine che richiede ogni giorno nuove vittime da entrambe le parti, sofferenze e distruzione indicibili, provocando una crisi economica, ambientale, democratica e spirituale globale catastrofica, e sarebbe un passo indietro al secolo 20, anzi fino ai secoli bui del Medioevo, che, nel peggiore dei casi - e probabilmente non voluto da nessuno - potrebbe finire con una guerra mondiale nucleare!
   
   Decisivo per una rapida fine della guerra è un compromesso accettabile per entrambe le parti (ad esempio la Russia nello stato al 23.2.22 prima dell'inizio della guerra, e un'Ucraina neutrale, confederale e democratica), un compromesso che consentirà a entrambi i Paesi di salvare la faccia e, secondo la volontà dei propri cittadini, di vivere e cooperare pacificamente e per il bene di tutti nella Casa comune europea con tutti i paesi e tutti i popoli europei!
   
   

La presente Costituzione è ispirata dalla Costituzione federale svizzera e costituisce la base giuridica del nostro progetto di pace europeo, cioè per:

• Una nuova Europa diversificata, democratica, confederale, sussidiaria, sostenibile e prospera, aperta a tutti i paesi europei, che rispetterà la loro ricca varietà e le loro esperienze storiche molto diverse - un'Europa che consentirà ai paesi membri di mantenere e rafforzare le loro istituzioni politiche, le loro culture e lingue;
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• Un'Europa armata e neutrale, che, per mantenere la sua sicurezza e indipendenza, per prevenire guerre e promuovere la pace nel mondo, dispone di un esercito potente, esclusivamente difensivo, di cui l'unico scopo è di scoraggiare qualsiasi aggressore potenziale da qualsiasi attacco;
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• Un'Europa di democrazia diretta, nella quale i cittadini avranno l'ultima parola nei referendum su tutte le questioni importanti, soprattutto riguardanti il ruolo del loro paese in Europa, l'adesione di nuovi paesi membri, l'euro, i rifugiati, il clima, Corona e la guerra in Ucraina;
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• Un'Europa da creare democraticamente, la cui Costituzione sarà elaborata da un Consiglio costituzionale eletto da noi cittadini in tutti i paesi partecipanti, ratificata in ogni paese mediante referendum - e infine attuata e adattata secondo le nostre esigenze per referendum regolari.
  

La Costituzione è breve, concisa e facile da capire per il Sovrano europeo, noi, cittadini emancipati in tutta Europa - (16 pagine, 21 §).*

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*) Tutti i dettagli saranno regolati a livello delle leggi e dei decreti.

Non esiste nessuna vera democrazia senza fiducia reciproca tra Stato e cittadini - e non c'è modo migliore per creare e rafforzare tale fiducia che i referendum - perché:

Niente rafforza la democrazia, la pace, la libertà e l'impegno di noi cittadini in tutta Europa per la nostra nuova Europa, il nostro senso di responsabilità democratica e la nostra certezza di essere presi sul serio dall'Europa tanto, quanto i referendum regolari previsti dalla Costituzione, nei quali, dopo intense campagne, aperte a tutti i cittadini in tutta Europa, possiamo decidere tutte le questioni europee importanti!* 

Niente, al contrario, ci offende, indigna e sdegna tanto, quanto i politici che ignorano e rifiutano i referendum - non importa a quale livello - che li abusano per i loro scopi e per le loro carriera personali - o addirittura decidono di ripeterli fino a quando i risultati loro piacciano! - Come accade spesso, anche in Europa! 

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*) In Svizzera, i referendum si tengono regolarmente a livello federale dal 1848 (oggi di solito 4 volte l'anno su parecchie proposte nello stesso giorno! - E ci sono ancora molti più plebisciti ai livelli cantonale e comunale!

Noi cittadini emancipati in tutta Europa prendiamo il potere in Europa con la spada di Damocle, i referendum! Con i referendum trasformeremo i nostri politici in leali servitori del popolo, le crisi (la guerra in Europa, il cambiamento climatico, Covid, la miseria dei profughi...) in opportunità, "le spade in vomeri" e la guerra in una "Casa europea comune di pace, di libertà e di democrazia", in cui non risolveremo mai più i nostri problemi con le arme, ma con la scheda di voto! - Stiamo creando una nuova era, una nuova Europa dei cittadini - con nuovi politici ed europei responsabili, sovrani e convinti!

Per realizzare il progetto di pace entro 10 anni (!), noi, milioni di cittadini in tutta Europa, dobbiamo assumere il potere e la responsabilità in Europa con una pandemia paneuropea virale di democrazia - e costringere i nostri politici al potere a cooperare. - Per questo bisogna: 

• Una riorganizzazione e decentralizzazione fondamentali di "Our New Europe", cioè un'organizzazione di marketing potente, che conquisterà milioni di cittadini per la nostra nuova Europa con una campagna nazionale fulminante in ciascuno dei 51 paesi partecipanti.
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• Un CEO in ogni paese* - con buona conoscenze del paese e delle sue linge - che condurrà la campagna per la nostra nuova Europa nel suo paese, anche in Russia e Ucraina, e che acquisterà organizzazioni e reti partner con obiettivi uguali o simili, disposti a utilizzare i loro canali per promuovere la nostra nuova Europa!
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• Crescita esponenziale grazie al virus della democrazia**: Nella competizione europea in tempo reale dei 51 paesi partecipanti relativa alla domanda fondamentale "Che tipo di Europa vuoi?" e al numero di firme della petizione, ogni paese vuole conquistare uno dei primi posti (per milione di abitanti)!
  

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*) p.es. i "Seniori per la nostra nuova Europa" volontari ed entusiasti, disposti a dedicare il loro tempo per la pace, la libertà e la democrazia in Europa.

**) Se ogni partecipante vince 2 amici, ci saranno 1.000 voti dopo 10 giorni, 500.000 dopo 19 giorni, 1 milione dopo 20 giorni e 133 milioni dopo 27 giorni!

La piattaforma www.our-new-europe.eu permette ora di introdurre la democrazia digitale diretta (e-referendum, e-iniziative, e-voto) a livello europeo. Di conseguenza, per la prima volta in assoluto, tutti i cittadini di un intero continente possono già oggi:

• Firmare una petizione per la nostra nuova Europa;
• Comunicare e discutere oltre frontiera con tutti i cittadini in tutta Europa sul blog "Our New Europe";
• Formarsi la sua opinione su tutte le questioni politiche importanti in Europa: ad esempio sull'adesione di nuovi paesi membri, la Costituzione europea, Corona, il cambiamento climatico, la guerra in Ucraina, i rifugiati e l'euro;
• Votare regolarmente online a scelta multipla, invece di solo raramente “a mano”, come sempre, con risposte sì/no;
• Costruire e poi adattare la nostra nuova Europa in modo e-diretto-democratico con la scheda di voto elettorale digitale!