Nella nuova Europa, le crisi - in particolare Corona e il cambiamento del clima - sono utilizzate come opportunità per risolvere i conflitti,
rafforzare la democrazia e creare una cooperazione pacifica e prospera al servizio di tutti i paesi europei - per mezzo di referendum:
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La crisi dei rifugiati sarà superata finalmente con successo e in modo
sostenibile con una politica europea in materia di asilo e rifugiati comune e flessibile. Una nuova Unione di rifugiati di paesi europei desiderando di
integrarsi e accordi volontari con altri paesi europei permetteranno di rafforzare la protezione delle frontiere e di ridurre l'afflusso di rifugiati e di richiedenti asilo,
grazie in particolare a misure efficaci per promuovere lo sviluppo economico nei paesi d' origine e di transito dei rifugati.
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La crisi dell'euro servirà a creare un'Unione economica, monetaria e
fiscale (UEM), con l'euro, con un governo economico europeo e con tasse comuni nei paesi membri desiderando di integrarsi. Tutti gli altri paesi europei (tra cui Russia,
Ucraina, Bielorussia, Turchia, Gran Bretagna, Svizzera, ecc.) sono invitati ad aderire all'area europea di libero scambio o all'area economica/mercato comune (SEE) - con
libera circolazione di beni, servizi e capitali, ma senza libera circolazione delle persone e senza l'euro. La cooperazione economica intensa e diversificata e il libero scambio
che resulterà porteranno prosperità, stabilità e pace all'intero continente!
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Le esperienze fatte con la pandemia di Corona mostra che, per poter combattere le future pandemie in modo più efficace e con successo,
ogni Paese deve preparare senza indugio le leggi di emergenza necessarie e un'organizzazione nazionale, ovvero misure flessibili, efficienti, adattate alle
circostanze locali e nazionali, supportate e approvate dai cittadini nei referendum, nonché un'organizzazione nazionale di crisi versata e ben allenata, mobilizzabile con breve
preavviso in qualsiasi momento. - A livello europeo è necessario garantire un supporto non burocratico, prontamente disponibile e flessibile e presso
l'ONU/OM un sistema di monitoraggio e di allarme pandemico globale efficiente e indipendente.
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Per prevenire l'apocalisse climatica evocata da Greta Thunberg e dalla gioventù climatica, l'Europa deve portare avanti
un programma climatico che abbia il massimo effetto globale: nella "Alleanza democratica globale dei cittadini per il clima", gli europei, insieme con tutti i cittadini disponibili in tutto il mondo, in quanto consumatori e cittadini a
tutti i livelli di governo (Comune, regione, nazione, ONU) si impegneranno per una protezione del clima efficiente e globalmente sostenibile, in particolare con un
"centesimo climatico" di paesi volontari sulle energie fossili per finanziare le misure più efficaci di protezione del clima, in particolare nelle parti più povere del
mondo, con una cooperazione internazionale rispettosa del clima, compresi i certificati di emissione, e con un monitoraggio globale indipendente del
clima delle Nazioni Unite.
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Nella guerra in Ucraina, la strategia occidentale del confronto contro la Russia - riarmo massiccio e espansione accelerata della NATO verso
est, consegna di armi sempre più moderne all'Ucraina e sanzioni sempre più severe - non porterà alla capitolazione incondizionata della
Russia, perseguita dall'Occidente. Cresce piuttosto il rischio di una guerra di logoramento senza fine con vittime in aumento ogni giorno da entrambe le parti, l'annessione
russa di regioni accanitamente combattute nell'est e nel sud dell'Ucraina, come la Crimea nel 2014, il blocco dei porti ucraini del Mar Nero e delle esportazioni di grano e le
carestie conseguenti in Africa, l'interruzione delle forniture di gas russo all'Europa, innescando una crisi economica catastrofica globale, così come una nuova Guerra Fredda e, nel
peggiore dei casi, MAD, l'annientamento reciprocamente garantito in un inferno nucleare!
È quindi necessario un compromesso salvando la faccia per entrambe le parti, sulla base dell'accordo di Minsk del 2015, firmato anche da Russia e Ucraina (compresi i referendum: in Ucraina su uno stato di diritto confederale, democratico e neutrale; a Luhansk, Donetsk, Mariupol... sulla loro appartenenza alla Russia o
all'Ucraina) - compromesso richiesto da milioni di cittadini in Oriente e in Occidente, pronti a battersi
ostinatamente per una cooperazione pacifica e prospera di tutti i paesi europei - tra cui Russia, Bielorussia e Ucraina - in una
Casa Europea Comune proposta da Vladimir Putin nel 2001 al Bundestag tedesco - il nostro Progetto europea di pace, che noi, cittadini sovrani, realizzeremo insieme in
tutta Europa - in modo virale e-democratico e per mezzo di referendum - e che brillerà per la pace, la libertà, la democrazia, i diritti umani e la dignità umana in tutto il
mondo!
La Costituzione è la base giuridica del progetto di pace europeo - una nuova Europa democratica,
svariata, sostenibile e prospera, aperta a tutti i paesi europei:
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Il punto di partenza di questa nuova Europa è l'odierna Unione Europea (UE), con le sue crisi e i suoi piani per un'ulteriore
integrazione politica, soprattutto nei settori dell'economia e della società, delle migrazioni e, a causa delle
esperienze con Brexit, Corona e dell'imminente apocalisse climatica, anche nella politica sanitaria, climatica, estera e di difesa.
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Nella nuova Europa, i cittadini hanno l'ultima parola su tutte le questioni importanti con i referendum, ad esempio sull'entrata e l'uscita dalla
comunità, l'euro, i rifugiati, il clima e Corona (democrazia diretta).
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La Costituzione deve essere creata democraticamente: Deve dapprima essere redatta e adottata da un Consiglio costituzionale (eletto
dai cittadini di tutti i paesi partecipanti), poi ratificata con referendum in ogni paese, ed infine attuata tramite referendum con la partecipazione attiva dei
cittadini.
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Conclusione: La nuova Costituzione deve assolutamente essere comprensibile per i
"cittadini normali", e quindi il più breve possibile! Tutti i dettagli saranno regolati a livello di legislazione e ordinanze. - Con 16 pagine e 21 paragrafi, la nuova
Costituzione europea ce la fa meglio che la Costituzione dell'UE del 2005 con 454 pagine e 448 paragrafi. - In termini di volume, ma anche di contenuto, la Costituzione
europea si ispira dalla Costituzione federale svizzera:
La nuova Europa e la sua Costituzione si basano sull'esperienza secolare della Svizzera come leader mondiale in materia di referendum, iniziative,
federalismo e neutralità armata, in cui la nuova Europa si differenzia il più chiaramente dall'UE di oggi:
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La democrazia diretta si appoggia in modo cruciale sulla
fiducia creata attraverso i referendum tra Stato e cittadini. - L'UE però rifiuta
rigorosamente i referendum a livello europeo e persino interferisce ripetutamente nei referendum e elezioni nazionali nei paesi membri che non le piacciono!
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Confederazione decentrata - federalismo - sussidiarietà: Nella nuova Europa, i paesi membri conservano le loro strutture e istituzioni interne molto diverse (ad es. democrazia parlamentare), e possono così
rafforzare la loro indipendenza nazionale (a parte nel nucleo politicamente integrato). - Gli Stati membri dell'UE, d'altra parte, stanno cedendo sempre più competenze e
poteri a "Bruxelles"!
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Neutralità armata: La nuova Europa commanda un esercito per mantenere la propria sicurezza e indipendenza, per
prevenire le guerre e per rafforzare la pace nel mondo - e vuole diventare un faro di democrazia, pace e libertà, diritti umani e dignità umana nel mondo. - L'UE, al contrario, vuole
giocare il ruolo di una nuova superpotenza globale USE - su un piano di parità con USA, Cina e Russia!
Non esiste nessuna vera democrazia senza fiducia reciproca tra lo stato e i suoi cittadini - e non esiste una via
migliore per creare e rafforzare tale fiducia che i referendum, poiché:
Nulla rafforza tanto la democrazia, la pace e la libertà, il
senso dei cittadini di solidarietà e responsabilità democratica per la nuova Europa, la certezza di essere presi sul serio dai politici, e
l'impegno dei cittadini per l'Europa, come i referendum regolari, definiti nella costituzione, che daranno ai cittadini la possibilità di decidere liberamente, dopo campagne
aperte e istruttive, tutte le questioni europee essenziali! - La Svizzera ne dà la prova da centinaia di anni tutti i tre mesi!
Nulla al contrario, offende, indigna e umilia i cittadini tanto, quanto i politici che
ignorano, rifiutano e lanciano o usano i referendum abusivamente per i loro propri scopi e le loro carriere, o che li ripetono, finché i risultati a loro piacciano! - Ce ne sono
motlti, per sfortuna, non solo nell'UE!
L'UE sta utilizzando Corona e la crisi del clima senza scrupoli come la sua chance unica per una spinta spettacolare della sua
centralizzazione ulteriore - a spese dei suoi paesi membri e cittadini:
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Con il fondo per la ricostruzione di Corona da 750 miliardi di euro "Next Generation Europe", l'UE sovvenziona, coordina e controlla i paesi
membri e i loro cittadini dall'alto verso il basso!
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Nella politica del clima, l'UE vuole assumere un ruolo guida a livello mondiale con il suo "Green Deal", attuare gli obiettivi dell'Accordo di
Parigi sul clima dall'alto in basso e trasformare le economie dei paesi membri e lo stile di vita dei cittadini!
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Con una politica di difesa e estera comune e le proprie forze armate, l'UE vuole diventare una superpotenza globale USE - su un piano di
parità con USA, Cina e Russia!
Conclusione: Bruxelles vuole sempre più potere, ma nessun referendum (un incubo!), sempre più unità, ma
senza paesi cooperando liberamente e diversamente ("cherry pickers"), cittadini sempre più patrocinati nel lockdown top-down, ma senza europei responsabili, impegnati e convinti
("sopraffatti").
Un'Europa dei cittadini, con e per i cittadini, esisterà solo se molti milioni di cittadini impegnati, responsabili e sovrani in tutta Europa
la chiedono, se ne assumeranno la responsabilità e la metteranno in atto dal basso con la spada di Damocle nei referendum - insieme con politici acquiescenti e impegnati!
Tutti gli europei che sono d'avviso che molto debba cambiare di modo urgente e drastico in Europa - anche in vista delle crisi Corona e clima -
perché nel 21° secolo solo un'Europa diversificata e democratica potrà sopravvivere e prosperare - sono chiamati ad impegnarsi, in particolare:
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Tutti i sostenitori dell'UE preoccupati, che vogliono evitare la paralisi e il crollo dell'Unione e rafforzare
l'Europa come progetto di pace e comunità di valori - sono chiamati ad impegnarsi per la partecipazione del loro paese al nucleo politicamente integrato
dell'Europa!
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Tutti gli oppositori dell'UE che vogliono che il loro paese possa trarre vantaggio dalla proficua e molteplice
cooperazione in una nuova Europa diversificata sono chiamati ad impegnarsi per la partecipazione del loro paese all'area europea di libero scambio o al nuovo mercato
comune!
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Tutti i cittadini dell'UE che vogliono recarsi alle urne più di una volta solamente ogni 5 anni (nelle "elezioni
europee") - sono chiamati ad impegnarsi per il diritto di voto su tutte le domande e crisi europee importanti (se possibile sempre più anche nazionali)!
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Tutti gli europei non UE/SEE (compresi russi, ucraini,
bielorussi, turchi, britannici, svizzeri...) che vogliono parteciparе in un'Europa pacifica e prospera da Vladivostok a Reykjavik devono - come cittadini sovrani di stati
indipendenti - impegnarsi per il diritto di voto nei referendum sul ruolo del loro Paese in Europa!
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Tutti i cittadini frustrati dall'UE che vogliono avere voce in capitolo in Europa, devono impegnarsi nel manifesto democratico virale e nella rivolta europea dei cittadini online,
infettare tutta l'Europa, compresa "Bruxelles", con il loro virus della democrazia diretta, e prendere il potere in Europa per referendum, con milioni di attivisti pronti a battersi per la
democrazia in tutta Europa!
Noi, milioni di cittadini emancipati, responsabili e impegnati in tutta Europa, stiamo ora realizzando il nostro progetto di pace - democraticamente,
per mezzo di referendum, dal basso:
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La nostra Europa flessibile e prospera, che usa le crisi come chаnce per una cooperazione di successo, vivace
e svariata che porta pace, libertà e prosperità a tutti i paesi e popoli d'Europa!
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La nostra Europa sussidiaria, decentralizzata, confederale, in cui noi cittadini in tutta Europa viviamo,
manteniamo e rafforziamo la nostra identità europea, i nostri valori comuni e la ricchezza delle nostre culture, lingue e tradizioni ogni giorno.
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La nostra Europa resistente alle crisi, forte e protettiva - potenza di pace neutrale e armata, in piena espansione -
faro nel mondo per la democrazia, la pace e la libertà, il benessere e la sostenibilità, i diritti umani e la dignità umana!